Non è insolito che l’Avvocato si chieda se sia lecito, anche sotto il profilo deontologico, comunicare al testimone, prima e in vista dell’assunzione della testimonianza nel processo civile, i fatti sui quali la persona verrà interrogata, fatti solitamente e ritualmente compendiati in uno o più capitoli di prova. Il Codice Deontologico Forense, al primo comma […]
Fattispecie non infrequente è quella nella quale due parti abbiano tra di loro, magari in tempi diversi, molteplici ragioni di conflitto. Può accadere che, nell’ipotesi, gli Avvocati che assistono le due parti intrattengano, scambino corrispondenza avente natura riservata nell’ambito di una di tali liti. E può ancora accedere che, in un successivo momento, in relazione
Vi sono conseguenze nel rapporto con Cassa Forense se l’Avvocato si trova a svolgere l’attività professionale in presenza di una tra le diverse cause di incompatibilità previste dalle dall’articolo 18 della Legge Professionale? In motivazione della sentenza emessa dalle Sezioni Unite della Cassazione Civile in data 27/12/2023 con il numero 35981, tale aspetto è trattato
Il Codice Deontologico Forense viene integrato dal nuovo articolo 25bis inserito, a seguito di delibera del C.N.F., nel Titolo II del Codice medesimo destinato a regolare i rapporti tra l’Avvocato e il Cliente e la Parte Assistita. La nuova previsione deontologica è conseguente a quanto espressamente disposto dall’articolo 5, comma 5, della Legge 21 aprile
Non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.) la condotta di chi invii un esposto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati contenente dubbi e perplessità sulla correttezza professionale di un legale, considerato che, in tal caso, ricorre la generale causa di giustificazione di cui all’art. 51 cod. pen., “sub specie” di esercizio del diritto
Care Colleghe e Cari Colleghi, Vi informo che è indetta l’assemblea degli Associati della Camera di Deontologia Forense di Udine per il giorno 22 marzo 2024 alle ore 9.00 presso la Sala Pettoello del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Udine. L’assemblea sarà l’occasione per incontrarci di nuovo, fare il punto sugli eventi organizzati dalla nostra
L’Avvocato è tale quando, conscio dell’importanza della funzione svolta, presta il massimo rispetto ai principi espressi dalla Legge professionale e dal Codice Deontologico Forense, anche e soprattutto di fronte ai terzi. Il rapporto con gli organi di informazione, nei confronti dei quali l’Avvocato rischia di farsi attrarre dalla possibilità di una malintesa notorietà personale, richiede
Va precisato non sussiste un divieto in tal senso e non ci sono impedimenti alla possibilità di dare un parere a chi risulti già assistito da altro legale, ma è opportuno, alla luce del codice deontologico, considerare l’esistenza di alcuni principi basilari che regolano i rapporti di colleganza. In principio, è giusto porre attenzione al
La disciplina deontologica del conflitto di interessi, con il moltiplicarsi degli ambiti di possibile esercizio dell’attività professionale, viene all’attenzione sempre più frequentemente e riveste invero particolare delicatezza. Il Codice Deontologico Forense dedica una specifica disposizione al conflitto di interessi, l’articolo 24, anche se anche altre norme possono considerarsi espressione dei medesimi principi, o quanto meno
L’art. 62, comma 10, Legge professionale forense prevede che il professionista radiato possa chiedere di essere nuovamente iscritto, decorsi cinque anni dall’esecutività del provvedimento (e non oltre un anno dalla scadenza di tale termine); con la conseguenza, che egli, ai fini dell’accoglimento della domanda, dovrà necessariamente dimostrare il possesso dei requisiti di cui all’art. 17