Massima L’appropriazione indebita costituisce illecito deontologico permanente. Di conseguenza, il relativo dies a quo prescrizionale va individuato nel momento cui: 1) il professionista ponga fine all’omissione ovvero effettui il comportamento positivo dovuto, oppure 2) sollecitato in tal senso, opponga il rifiuto affermando l’asserita legittimità del proprio contegno, con la precisazione che tale diritto debba essere […]
Il Codice Deontologico Forense disciplina la rinuncia al mandato all’articolo 32, nell’ambito del Titolo II dedicato al rapporto tra l’Avvocato e il cliente e la parte assistita. Espresso al primo comma il principio, non discutibile, che l’avvocato ha la facoltà di recedere dal mandato sia pure “con le cautele necessarie per evitare pregiudizi alla parte
In proposito va ricordata la norma dell’articolo 200 del codice di procedura penale, la quale prevede che gli Avvocati non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione della loro professione, salvi i casi in cui hanno l’obbligo di riferirne all’autorità giudiziaria. L’articolo 249 del Codice di procedura civile, a sua volta,
Con sentenza dd. 25.5-25.7.2023 CNF ha confermato la decisione del CDD competente che aveva sanzionato l’avvocato per aver violato il dovere di astenersi dal prestare attività professionale nei confronti di una parte (genitore) in un procedimento in cui al minore era già stato nominato, quale curatore speciale, altro collega di studio. Sussiste, infatti, l’obbligo di
Non è insolito che l’Avvocato si chieda se sia lecito, anche sotto il profilo deontologico, comunicare al testimone, prima e in vista dell’assunzione della testimonianza nel processo civile, i fatti sui quali la persona verrà interrogata, fatti solitamente e ritualmente compendiati in uno o più capitoli di prova. Il Codice Deontologico Forense, al primo comma
Fattispecie non infrequente è quella nella quale due parti abbiano tra di loro, magari in tempi diversi, molteplici ragioni di conflitto. Può accadere che, nell’ipotesi, gli Avvocati che assistono le due parti intrattengano, scambino corrispondenza avente natura riservata nell’ambito di una di tali liti. E può ancora accedere che, in un successivo momento, in relazione
Vi sono conseguenze nel rapporto con Cassa Forense se l’Avvocato si trova a svolgere l’attività professionale in presenza di una tra le diverse cause di incompatibilità previste dalle dall’articolo 18 della Legge Professionale? In motivazione della sentenza emessa dalle Sezioni Unite della Cassazione Civile in data 27/12/2023 con il numero 35981, tale aspetto è trattato
Il Codice Deontologico Forense viene integrato dal nuovo articolo 25bis inserito, a seguito di delibera del C.N.F., nel Titolo II del Codice medesimo destinato a regolare i rapporti tra l’Avvocato e il Cliente e la Parte Assistita. La nuova previsione deontologica è conseguente a quanto espressamente disposto dall’articolo 5, comma 5, della Legge 21 aprile
Non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.) la condotta di chi invii un esposto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati contenente dubbi e perplessità sulla correttezza professionale di un legale, considerato che, in tal caso, ricorre la generale causa di giustificazione di cui all’art. 51 cod. pen., “sub specie” di esercizio del diritto
Care Colleghe e Cari Colleghi, Vi informo che è indetta l’assemblea degli Associati della Camera di Deontologia Forense di Udine per il giorno 22 marzo 2024 alle ore 9.00 presso la Sala Pettoello del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Udine. L’assemblea sarà l’occasione per incontrarci di nuovo, fare il punto sugli eventi organizzati dalla nostra