L’Avvocato che svolga la propria attività professionale nell’ambito del diritto di famiglia e minorile deve porre un altissimo grado di attenzione alla possibilità, anche del tutto potenziale ed astratta, di far venire meno agli occhi dei consociati la correttezza dei legali, sia quali difensori delle parti che quali curatori del minore. Il diverso ruolo del […]
Spesso l’Avvocato si chiede se qualora subisca l’applicazione di una sanzione disciplinare il passaggio del tempo, magari lungo, da detta applicazione possa eliminarne il rilievo, in particolare quanto ai molteplici aspetti in relazione ai quali il precedente disciplinare viene in considerazione. La risposta a tale quesito è che per la sanzione disciplinare non è prevista
Il rapporto tra la disciplina del Patrocinio a spese dello Stato e l’istituto della distrazione delle spese processuali è stato acclarato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con sentenza 26 marzo 2021 n. 8561. In quella sede infatti, è stata pacificamente dichiarata la compatibilità fra i due istituti ed è stato escluso che l’istanza
La Fédération des Barreaux d’Europe ha diffuso delle Linee guida attinenti al rapporto tra Avvocati e Intelligenza artificiale generativa. Da sottolineare la sollecitazione al rispetto del segreto professionale e il richiamo al profilo della responsabilità nella utilizzazione del nuovo strumento, connesso all’obbligo di informativa e di trasparenza nel rapporto con il cliente. In ogni caso,
Qual è la disciplina che si applica qualora un Avvocato sia sottoposto a procedimento disciplinare e abbia volontà, o necessità, di ottenere la cancellazione dall’Albo professionale? L’articolo 17 della legge 247/2012 (Legge professionale forense), destinato a disciplinare l’iscrizione all’Albo e la cancellazione dallo stesso da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, al suo sedicesimo comma
L’art. 68 CDF prevede, in sintesi, che l’avvocato possa assumere un incarico professionale contro una parte già assistita solo quando siano trascorsi almeno due anni dalla cessazione del rapporto professionale, tuttavia con delle doverose precisazioni di seguito. L’avvocato non deve assumere un incarico quando l’oggetto del nuovo incarico non sia estraneo a quello espletato in
Qual è il termine di prescrizione dell’azione disciplinare? L’articolo 56 della Legge Professionale Forense 31.1.2012 n. 247 è in tal senso inequivoco, statuendo che “L’azione disciplinare si prescrive nel termine di sei anni dal fatto”. E’ per altro noto che tale termine può venire interrotto, ai sensi del terzo comma del medesimo articolo, “…con la
Occorre ricordare che il patto di quota lite è vietato. Lo stabilisce la Legge Professionale 31.1.2012 n. 247 al suo articolo 13, comma 4: “Sono vietati i patti con i quali l’avvocato percepisca come compenso in tutto o in parte una quota del bene oggetto della prestazione o della ragione litigiosa.” Lo ribadisce il Codice
L’Avvocato può chiedere un compenso maggiore di quello che già aveva chiesto al Cliente, qualora quest’ultimo non paghi? La risposta a tale domanda, per un comportamento che può venire assunto per diverse ragioni, va rinvenuta nel comma 5° dell’articolo 29 del Codice Deontologico Forense: “L’avvocato, in caso di mancato pagamento da parte del cliente, non
L’Avvocato sa che “I rapporti con i magistrati devono essere improntati a dignità e a reciproco rispetto”: è questa la previsione del primo comma dell’articolo 53 del Codice Deontologico Forense, collocata nel Titolo dedicato ai DOVERI dell’Avvocato nel processo. Il comando della norma è fisiologicamente ampio, ispirandosi, in definitiva, a quel buon senso che spesso